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Gruppi di studio

PSICOANALISI E MEDICINA

Il gruppo di studio Psicoanalisi e medicina prende le mosse dall’omonimo testo di Jacques Lacan pronunciato nel 1966 davanti a un uditorio di medici. L’idea è quella di dare vita a un gruppo di lavoro che possa approfondire lo studio di quanto riguarda questo problematico quanto cruciale rapporto tra il sapere medico e quello psicoanalitico.

Referente: Maura Monguzzi
Partecipanti: Maura Monguzzi, Alejandro Trapani, Alessandra Leone, Andrea Rochitelli, Elena Petraroli, Fabrizia Del Giudice, Luisa Dipino, Natascia Ranieri, Ombretta Prandini.

RIPENSARE LA TECNICA PSICOANALITICA DELLE PSICOSI

Questo lavoro di ricerca nasce dal desiderio di promuovere un campo di ricerca teorico-clinico nell’ambito della tecnica psicoanalitica delle psicosi.
Di seguito alcune aree sulle quali si articolerà il lavoro: transfert e controtransfert
A partire dal presupposto che in una psicoanalisi ciò che cura è il transfert, si propone di lavorare attorno alle impasse incontrate nella pratica clinica con particolare attenzione alla funzione del transfert. Quali posizioni l’analista è chiamato ad assumere nella cura affinché qualcosa del godimento del soggetto, cioè del rapporto con l’oggetto, possa modificarsi? È possibile pensare che un trattamento psicoanalitico, condotto fino in fondo, possa portare a una trasformazione radicale dell’economia libidica del soggetto psicotico? A questo proposito si propone di problematizzare gli assunti teorici per ripensarli e comprenderli nuovamente attraverso l’esperienza clinica con cui siamo chiamati a confrontarci quotidianamente. Si propone, inoltre, di affrontare il delicato tema del controtransfert al fine di discernere l’agito del clinico, mosso dall’identificazione proiettiva (M.Klein), dall’atto, possibile solo quando “il controtransfert consiste nell’essere disponibile per il proprio paziente” (F.Dolto).
– trattamento delle psicosi in diverse istituzioni (ospedale, Jonas, studio, carcere)
A partire da alcune esperienze sul campo si propone di indagare le differenti modalità di trattamento delle psicosi nei diversi contesti clinici. Attraverso stralci di colloqui tratti dalla pratica clinica o dalla letteratura, si propone di studiare e approfondire anche la questione del ruolo del farmaco all’interno della cura.
– lettura del concetto di sinthomo traendo spunto da testi poetici e letterari
A partire dalla lettura del Seminario XXIII di Lacan, si propone di riflettere sulle diverse forme che la funzione del sinthomo può assumere per un soggetto psicotico; in particolare il tema verrà affrontato facendo riferimento alla parola poetica di Alejandra Pizarnik.

Referente: Eleonora Guglieri
Partecipanti: Eleonora Guglieri, Francesca Ruina, Elia Cadente, Paola Anatriello, Roberta Di Noi, Daniela Polise.

SHAKESPEARE

Questo gruppo è nato a partire dal desiderio di leggere i testi di Shakespeare.
Dopo una prima introduzione, in cui si è affrontata la cornice storica del Rinascimento e introdotto il teatro Elisabettiano, si è definita la direzione del primo tempo del lavoro: attualmente si sta approcciando al “Mercante di Venezia”, con l’intenzione poi di leggere e commentare “Re Lear” e “Macbeth”.
L’entusiasmo del primo incontro ha però anche aperto alla possibilità che poi il lavoro prosegua su altri testi, tra cui, per esempio, “Otello”, “Antonio e Cleopatra”, o “la Tempesta”.
L’idea che orienta questo gruppo è di leggere le opere a mente aperta, senza fretta di trovare qualcosa che riporti alla psicoanalisi, ma disponibili alla possibilità che questo accada.
Il gruppo si incontra alle ore 21 l’ultimo giovedì di ogni mese.

Referente: Valeria Campi
Partecipanti: Valeria Campi, Erica Ferrario, Carlotta Bedon, Francesca D’Oronzio, Vincenzo Moretti, Pino Pitasi, Maura Monguzzi, Emanuele Tarasconi, Maria Laura Bergamaschi, Francesca Tosarini, Cristina Coppola, Viola Ballabio, Alessandra Leone.

STANZA N°1

Stanza n°1 è il nome di un gruppo di studio formatosi nel marzo 2020 a partire da un desiderio condiviso dai quattro partecipanti per l’approfondimento teorico dei testi di Jacques Lacan attraverso il dispositivo del cartello. In particolare, il gruppo ha scelto di prendere come oggetto del proprio studio Il Seminario: Libro I Gli scritti tecnici di Freud 1953-1954 di Lacan e di schiuderlo alla contaminazione con altre forme di sapere e con altri modi del linguaggio psicoanalitico. Più in particolare, l’obiettivo del cartello è quello di approfondire alcuni dei temi clinici e teorici del testo mediante la sua lettura e il confronto con gli scritti e le idee di Freud, di autori fondamentali della psicoanalisi (Jung, Klein, Horney, Balint) e della filosofia (Hegel, Kojéve, Deleuze). L’attività del gruppo si è inizialmente diretta all’approfondimento teorico-comparativo della topica dell’Immaginario e del narcisismo, della negazione in quanto movimento dialettico fondamentale nei processi di soggettivazione e del virtuale come luogo di annodamento privilegiato fra il registro immaginario e il reale.

Partecipanti: Anna Centis Vignali, Mavie Loda, Luca Sansò, Emanuele Tarasconi, Massimo Recalcati in funzione di «più-uno»