“Un’apertura all’incontro con la differenza, che è ponte di contro al muro d’un sapere che si chiude”
Società Palermitana di Psicoanalisi
La Società Palermitana di Psicoanalisi si costituisce attraverso un nome caratteristico: Xenìa. Etimologicamente si è scelto di ritrovarci, raccoglierci, intorno ai concetti di “ospitalità” e di “straniero”. Provenienti da più territori e appartenenze teoriche, siamo dentro un esperimento e un’esperienza di dialogo con l’alterità. Siamo psicoterapeuti che praticano la psicoanalisi con riferimenti comuni e diversi (Freud, Lacan, Recalcati, Bion, Ferrari). Nati in territorio isolano, sentiamo forte il legame con il mare, legame che ci spinge a mantenere vivo il desiderio di alimentare la vita in tutte le sue declinazioni. Vogliamo dare vita al nuovo, a nuovi spazi dove poter portare il messaggio di una psicoanalisi che va oltre se stessa, che lascia la tentazione del chiuso, del muro e traccia le sue rotte in mare aperto.
Per Xenìa, la psicoanalisi è un modo di dar voce a coloro che non possono esprimersi, diviene via e modo per occuparsi del lascito doloroso che questo complesso momento storico, politico, economico e sociale ci consegna. Una via che delinea un flusso, una possibilità per fuggire l’immobilismo e per solcare le onde del tempo che viviamo, dentro e fuori dalle nostre stanze d’analisi, attivi in diverse forme di aggregazione gruppale.
La Società Palermitana di Psicoanalisi Xenìa, avendo a cuore il tema dell’accoglienza, sente l’esigenza di strutturare le proprie attività non solo all’interno del gruppo Soci, ma anche al di fuori di esso, nel territorio in cui è inserita. Pertanto si propone di organizzare e promuovere sia momenti di incontro, confronto e dialogo tra i Soci, sia momenti in cui dedicarsi alla creazione e realizzazione di eventi, come seminari, convegni e webinar aperti al pubblico interessato alle tematiche trattate.
Si prefigge, dunque, di declinare le proprie attività sia nel campo clinico, che in quello sociale e culturale. In campo culturale, poiché crediamo molto nella parola, nello scambio, nell’incontro – soprattutto con i bambini, i ragazzi e i giovani – abbiamo dato vita al progetto di un concorso denominato “Requiem per le Genti del Mediterraneo”, che è un’attività divulgativa, politica in senso lato, divenuta in sé un viaggio, quindi un momento trasformativo di scambio e confronto.
La tragedia che da anni quotidianamente si consuma in questo Mare Nostrum anima il desiderio di creare luoghi di aggregazione e pensiero nei quali contenere e avvicinare il dolore, la perdita, i viaggi della speranza, gli abusi e le violenze subite da gruppi di popoli che migrano in cerca di vita e di speranza. Attraverso un concorso internazionale per la scrittura di una partitura per coro e orchestra, su un testo poetico da selezionare, vogliamo realizzare un canto aconfessionale che possa dare voce al dolore, avvicinare il silenzio, la solitudine, la disperazione di chi fugge, bussa, ha perso legami e terra d’origine e piange per i cari dispersi nel mare. Attraverso questo concorso vogliamo aprire e dare spazio alla possibilità di conoscere e accogliere lo straniero, lo straniero che è in noi e sempre ci abita. Stiamo raccogliendo donazioni libere al fine di sostenere i costi organizzativi del concorso.
Nel tempo abbiamo ricevuto molte lettere di interesse da note organizzazioni Nazionali e Internazionali (per esempio UNHCR), in un movimento espansivo che tesse nuove relazioni e contatti. Questo progetto trova accoglienza anche nella collaborazione con l’Associazione di Ricerca Psicodinamica per l’Intervento Sociale (ARPI), che opera nella formazione e nel sociale, a Roma e Palermo.
Il campo Istituzionale, crocevia di soggetto e gruppo, affrontato da diversi vertici teorici è un altro degli oggetti di studio della Società Xenìa.
Presidente
Provvidenza Olivia Pistritto
Vice-presidente e Tesoriere
Angelo Scuderi
Segretario
Simona De Simone
Consigliere
Valentina Adorno
Consigliere
Lilia Marsala
Consigliere
Emilio Riccioli
Consigliere
Sara Trombatore